Perchè affronto questo tema...

...Forse vi chiederete il perchè ho deciso di pubblicare questo tema...

Beh la mia scelta di parlare dei bambini immigrati derivava da una "lotta"personale: vorrei riuscire a far capire a più persone possibili che ormai nel ventunesimo secolo non si può più parlare dell l'Altro generalizzando.
Ma soprattutto (come dice il prof. Milan nelle sue lezioni di Pedagogia Interculturale) è ingiusto definirci partendo col distinguerci dall'Altro: ovviamente questa distinzione dell'IO-ALTRO/ESSO è sempre a vantaggio del primo(IO)visto come il migliore, il superiore, il perfetto...e l'ALTRO quasi, anzi senza quasi, considerato come un non-umano, un extra...

Quello che più poi mi infastidisce è che si mettono in mezzo anche i bambini: povere creature indifese e senza colpa che devono subire tutte le ingiustizie dei grandi; anzi essi sono accusati di portare avanti una razza che non dovrebbe neanche esistere perchè inferiore, non facenti parte del genere umano e per questo sono sfruttatti, violentati psicologicamente e fisicamente e tante altre assurdità inpensabili per una mente normale, sana.

Mi chiedo ma per voi è giusto???
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate...

Tutto questo mio discorso ovviamente e senza riferimenti nè politici, nè culturali, nè religiosi, etc...in quanto purtroppo tutti gli esseri umani (dal nord al sud del mondo) fanno questo errore gravissimo di considerarsi superiore rispetto al proprio vicino.