
Come detto dal professore Milan a lezione: "l'Interculturalità dovrebbe interessare chiunque, in ogni contesto, indipendentemente dalla pur pressante istanza della stessa migrazione.
La prospettiva attraverso cui interpretare la realtà e progettare il dover essere non può essere "sistematica": la presenza di persone immigrate nel quartiere, a scuola, in molti settori della vita pubblica coinvolge ed abbraccia tutta una serie di fattori, impliciti o manifesti, che chiamiamo in causa sia a livello macro (a livello politico e socioculturale) sia a livello micro (famiglie, insegnanti, educatori)."
Per questo io con il mio titolo di studio dovrò concentrare l'attenzione sull'agire educativo che si indirizzza alla persona vista nel suo imprescindibile rapporto con il contesto di appartenenza: quindi con le reciproche influenze individuo-contesto.

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